A Vallelunga un primo e quarto posto sulla Mercedes AMG laureano il giovane duo Nova Race vice-campione della serie Sprint

Per Luca Segù e Francesco Massimo De Luca una bella stagione al volante della Mercedes AMG Nova Race nel Campionato Italiano GT Sprint si è conclusa oggi a Vallelunga con un quarto posto che ha fatto seguito alla convincente vittoria di ieri, in un weekend caratterizzato da incertezze del meteo e safety car (ben cinque distribuite su due gare) che li hanno accompagnati alla seconda posizione finale nella classifica GT4 ProAm. Ha commentato il risultato della pista romana il general manager Nova Race Nicola Sinigaglia: “la nostra prima stagione completa con le Mercedes AMG GT4 è stata un successo: dopo il titolo GT4 Am Endurance di Luca Magnoni ora arriva il secondo posto di Segù e De Luca in una serie in cui i piloti ed il team si sono misurati con squadre e driver esperti e veloci. Alla fine insieme usciamo anche da questo confronto a testa alta. Certo, dopo essere arrivati tanto vicini al risultato pieno un po’ di amarezza c’è. Ma le tre vittorie GT4 ProAm che portano la nostra firma resteranno una bella pagina per Nova Race”.

Ieri pomeriggio la trasferta era iniziata con un bello spettacolo sul tracciato romano con una sfida all’ultimo decimo tra Segù, la Porsche Cayman di Riccardo Pera e la BMW M4 GT4 di Simone Riccitelli, con il trio autore di continui sorpassi ed attacchi e alla fine comunque compatto nel distacco con cui si è presentato alla finestra del cambio pilota. De Luca subentrava al lombardo sulla vettura di Stoccarda rientrando alle spalle di Paolo Gnemmi mentre aveva luogo una fase di safety car. Quando la vettura staffetta ritornava in pit lane il romano attaccava il rivale della Cayman e al 21° giro andava al comando, per poi siglare la vittoria sulla pista di casa mentre la safety car tornava di nuovo a far compagnia al serpentone di GT.Nella gara di oggi De Luca partiva quinto di categoria e sulla griglia aveva davanti la BMW di Guerra e Riccitelli, i rivali più pericolosi per il titolo. Dopo cinque giri dietro alla safety car resi necessari dalle condizioni di precaria aderenza dell’autodromo intitolato a Piero Taruffi, la bandiera verde lasciava ai piloti la parola. De Luca occupava il terzo posto tra le GT4 ProAm, mentre davanti lottavano la BMW di Guerra e la Mercedes AMG di Andrea Belicchi di Jody Simone Vullo, usciti dalla caccia allo scudetto dopo il ritiro di ieri. Come sabato anche il pit stop finiva in mezzo a una fase di safety car: ma i 5” di handicap tempo di attesa supplementare per Segù salito al volante offrivano alla Cayman di Pera l’occasione di portarsi al terzo posto, mentre al comando una scelta di tempi diabolica dava a Simone Riccitelli l’occasione di sfruttare la safety car con un vantaggio incolmabile per tutti a cominciare da Belicchi e Vullo. La bandiera a scacchi come sabato arrivava in regime di safety car, con la BMW che grazie al risultato portava a 111 punti Riccitelli e Guerra, mentre i 112 totali di Segù e De Luca calavano da regolamento a 99 punti validi, essendo obbligatorio scartare i due peggiori risultati, contro i 104 dei rivali della vettura di Monaco di Baviera.

LUCA SEGU’ (pilota Mercedes AMG n.227): “Purtroppo la gara di oggi non è finita bene. Francesco nel primo stint ha fatto molta safety car, siamo rientrati al cambio pilota con praticamente 10” di vantaggio e siamo usciti circa 30” dietro, c’è da capire cosa sia successo. Teniamo presente che non avevamo mai girato sul bagnato con questa macchina, a parte un giro io al Mugello: era un po’ una situazione nuova. Un po’ arrabbiati per come è finita sì, lo siamo, ma sono anche contento perché andavo più forte di Belicchi a parità di macchina sul bagnato e rispetto a uno così esperto non è male. Arrabbiato quindi un po’ sì, perché l’obiettivo ovviamente era vincere e non ci siamo riusciti. Ma è stata una bella stagione e ringrazio di questo tutto il team”
FRANCESCO MASSIMO DE LUCA  (pilota Mercedes AMG n.227): “L’ultima della stagione  è stata una gara oggettivamente molto difficile: è iniziata con una pista veramente al limite del praticabile. Al cambio pilota poi non si sa cosa sia successo, ci pare di aver fatto tutto giusto, ma ci siamo ritrovati comunque di 40” dietro a BMW. Loro avevano un altro passo e hanno vinto. È una situazione un po’ particolare: senza gli scarti noi avremmo vinto, con gli scarti siamo dietro ai piloti BMW, secondi alla fine. Possiamo essere comunque solo contenti pensando alle tre vittorie durante l’anno e di essercela giocata fino all’ultimo”

Jerago con Orago (VA), domenica 6 dicembre 2020